Progetto 100 passi

Tra inclusione sociale ed agroecologia

Storia di un progetto lungo ma ricco di contenuti

La prima sfida del Progetto 100 passi è stata quella di riuscire a mettere insieme soggetti con obiettivi comuni e condividere idee, ma con strade di attuazione, sviluppo e promozione diverse.

Le tappe principali.

Nel 2015 la cooperativa Contina, aveva già avviato un lavoro di studio di fattibilità sulla superficie del Bosco dei 100 Passi, l’anno sucessivo è stata dunque firmata una convenzione tra la Cooperativa, Libera Associazione contro le mafie e il Comune di Gaggiano. Nel 2017 Contina ha presentato un piccolo progetto alla Fondazione Ticino Olona su un terreno limitrofo al Bosco per realizzare un “Frutteto Inusuale” ovvero un frutteto simbolico legato alle specie da frutto della tradizione orticola lombarda, con l’idea di avviare un’attività educativa e didattica in collaborazione con il Comune e la Scuola. Il frutteto e stata parzialmente avviato, ma il piccolo finanziamento non ha consentito di completarne la messa a dimora e la realizzazione. Nel 2018, con l’aiuto tecnico di ASeS e il supporto della Rete imprenditoriale e sociale della Cooperativa DiNAMo  è stato presentato, in extremis, un primo progetto (100 passi tra agroecologia ed inclusione sociale) sul Bando Coltivare Valore della Fondazione Cariplo.

Il bando ha superato la prima fase, ma nella seconda non ha raggiunto i punteggi sufficienti ad ottenere il finanziamento. Nel 2019, sempre con ASeS come capofila e il supporto di DiNAMo alla seconda edizione del Bando Coltivare Valore della Fondazione Cariplo, è stato approvato e finanziato il progetto 100 passi tra inclusione sociale ed agroecologia e nel 2020, con comunicazione del 13 gennaio, il progetto è stato finanziato con 208.000 € di contributi su un costo totale di 350.000 €. Nei mesi di gennaio e febbraio sono state fatte le prime valutazioni pratiche e individuati i percorsi formativi dei tirocini di inserimento lavorativo. A fine febbraio la cooperativa Contina era pronta ma purtroppo si è dovuta confrontare con la terribile pandemia di COVID 19. L’avviamento dei tirocini è stato dunque bloccato dalla Regione e la Comunità di Cascina Contina, che accoglie molti soggetti fragili anche sotto il profilo clinico, si è messa in isolamento preventivo. La valorizzazione dei prodotti agricoli in Cascina Contina, già avviata con il miglioramento delle coltivazioni orticole e la riorganizzazione della trasformazione, non poteva più avere sbocco nella ristorazione agrituristica, come era previsto dal progetto. Difficoltà sul piano della comunicazione sono emerse anche nei contatti con il Comune, che, come tutte le Amministrazioni era in grosse difficoltà a livello di front-office.

La prima reazione, inutile dirlo, è stata di scoraggiamento: si è valutato se chiedere una proroga o ridimensionare il progetto.È la stessa Fondazione Cariplo ad incoraggiarci per accendere ugualmente la scintilla di progetto. Nel dialogo franco e diretto tra il coordinatore di progetto, Giovanni Molina e il responsabile del Bando in Cariplo Coltivare Valore, Matteo Barbato è nata l’idea di valorizzare i prodotti agricoli della Cooperativa tramite un sistema di consegna domiciliare. L’idea è stata fatta propria dalla rete di DiNAMo mentre altre aziende si sono attivare e, nell’emergenza, hanno attivato un servizio simile. La differenza è però subito stata evidente: tra organizzare il “proprio servizio” e mettere in rete oltre dieci realtà differenti “scorre molta acqua”. Ma non ci siamo scoraggiati, dal mese di aprile fino a dopo l’estate si è lavorato e la cooperativa Contina si è offerta per il servizio di piattaforma: dalla piattaforma logistica di raccolta delle forniture alla gestione degli ordini. Un piccolo team di lavoro in modo “artigianale”, ma accurato, ha costruito un vero e proprio negozio on-line, raccogliendo i listini; si è creato un meccanismo di funzionamento della piattaforma e si è deciso il modo in cui la cooperazione avrebbe costruito il prezzo finale da cui detrarre i costi di gestione. Nei mesi di settembre ed ottobre si sono fatti dei test di acquisto e si è reso operativo il meccanismo di pagamento. DiNAMo si è fatto carico degli adempimenti burocratici e il 3 novembre è stata presentata la SCIA commerciale di avvio formale della piattaforma “Agricibo Milano”: l’11 novembre, San Martino, un web flash ha inaugurato e dato il via al negozio on-line.

Intanto il lavoro agro-ecologico in Cascina Contina continuava. L’agriturismo ha seguito un percorso di miglioramento della struttura e crescita dell’organizzazione sia per la cucina del ristoro, sia per la produzione agricola per la quale incrementa le attività di trasformazione. Molto è stato migliorato sui prodotti: dalle conserve al pane, che, nonostante la chiusura del ristoro in fase pandemica, cominciavano ad essere conosciuti a livello locale anche grazie alla consegna diretta, ai gruppi di acquisto che gravitavano intorno alla cooperativa e, oggi, alla Piattaforma di consegna a domicilio.

In Cascina è stato svolto un intervento di miglioramento fondiario su una campagna, attraverso una lavorazione profonda, il miglioramento dei drenaggi e l’installazione di un sistema di irrigazione a manichette; è stata montata una serra a tunnel per la protezione degli ortaggi coltivati in pieno campo e razionalizzata l’organizzazione delle prose. Inoltre alcune superfici a prato sono state seminate con frumento per la panificazione. Un buon impulso è stato dato anche all’acquisto di nuove attrezzature per le lavorazioni in campagna, in primo luogo un trattore con barra falciante portata e trincia-sarmenti azionato dalla presa di forza, che consentirà anche di svolgere adeguatamente le manutenzioni sia in Cascina ,sia al bosco dei 100 passi.

Oggi, quasi ad un anno della conclusione del progetto, rimangono in sospeso i lavori di completamento del frutteto inusuale come progettato al Bosco dei 100 Passi e l’attività formativa connessa alla ristrutturazione dell’aula didattica.L’intervento previsto, comprensivo di ristrutturazione e arredo di una aula multifunzionale e attrezzature per gli spazi esterni, è in capo al Comune di Gaggiano, che sta perfezionando la convenzione per il trasferimento della proprietà ove verrà realizzato il progetto steso dall’ufficio tecnico. Nella prima clausura dovuta alla pandemia il bosco e il sedime del frutteto sono risultati inaccessibili proprio durante il periodo di primavera e durante l’estate la concentrazione si è rivolta alle irrigazioni e alle manutenzioni ordinarie. Con l’autunno e le nuove restrizioni, unitamente alla difficoltà di avviare i tirocini non si è ancora potuto avviare questa azione di progetto, che risulterà nelle priorità della prossima primavera.

I soggetti che fan parte del partenariato del progetto “100 passi tra inclusione sociale ed agroecologia” sono 4:

  • ASeS, Associazione capofila con molti progetti di cooperazione sociale al suo attivo,
  • Contina Cooperativa Sociale, realtà centrale del progetto, legata alla Comunità di accoglienza sita presso l’omonima cascina Contina in Comune di Rosate (MI),
  • Associazione 100 Cascine, realtà sociale e culturale che promuove il recupero del patrimonio rurale delle cascine della nostra Pianura e il Comune di Gaggiano,
  • Amministrazione pubblica a cui furono affidati i terreni confiscati alla mafia in Frazione San Vito a nord del centro abitato principale.

A lato del partenariato un ruolo molto importante è svolto dalla rete di supporto sociale aggregata intorno alla Cooperativa Consortile DiNAMo.

ASeS (Agricoltori Solidarietà e Sviluppo) è una Associazione che da tempo si occupa di cooperazione internazionale e da alcuni anni ha incrementato i progetti nell’ambito dell’agricoltura sociale a livello territoriale, soprattutto indirizzati all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Il suo ruolo è stato fondamentale nel raccogliere le istanze dei partner di progetto e nel difficile coordinamento ed indirizzo.

Cascina Contina è situata all’estrema periferia ovest del Parco Agricolo Sud Milano ed a poche centinaia di metri dal Parco del Ticino, quindi in una posizione che fa da cerniera tra le due principali realtà di tutela del territorio lombardo.

Contina è inoltre una realtà molto attiva e territorialmente presente anche in campo educativo ed ambientale (Punto Parco Sud dal 2007) oltre che, ovviamente, sociale in quanto realtà di assistenza fortemente attiva sul territorio del Sud Ovest Milano, Comunità di accoglienza e Cooperativa di lavoro.

Il Comune di Gaggiano, è garante pubblico della gestione del Bosco dei 100 passi, bene confiscato alla mafia in frazione di San Vito ove l’Ersaf ha realizzato un bosco con il finanziamento della Provincia di Milano.

Il bosco è oggetto di valorizzazione, seppur parziale, nel progetto “100 passi tra Inclusione Sociale ed Agroecologia”, qui il Comune, con il finanziamento del progetto, realizzerà un’aula con finalità didattica e di divulgazione sui temi dell’agroecologia.

Il ruolo dell’Amministrazione è centrale nella operatività di questa parte del progetto a partire dalla messa a disposizione di un piccolo capannone ai margini del bosco ove verrà attrezzata e ristrutturata l’Aula.

L’Associazione 100 Cascine, onlus che si occupa di tutela e valorizzazione del patrimonio rurale, ha messo a servizio del progetto la sua esperienza nell’ambito della Comunicazione e della promozione sui social, oltre che la propria competenza e cura nella realizzazione di report fotografici in campo di cooperazione sociale.

Infine DiNAMo (Distretto Neorulare delle tre Acque di Milano) è un consorzio di imprese agricole con la finalità di promuovere nuove forme applicate di agroecologia e di salvaguardare il territorio rurale ed il paesaggio di un lembo di terra sotteso al triangolo blu formato dal Fiume Ticino e dai Navigli da questo derivati: il Grande e il Villoresi a Nord, e il Pavese a Sud Est.

Il grande aiuto di Fondazione Cariplo

Fondazione Cariplo è una fondazione bancaria che da anni, nel territorio metropolitano milanese, sostiene il terzo settore e le onlus impegnate in progetti di sostenibilità ambientale.Dal 2018 ha coniugato sostenibilità sociale ed ambientale nel bando “Coltivare Valore” che finanzia progetti di agricoltura sociale con una impostazione agroecologica.

Nel 2019 ASeS (Agricoltori Solidarietà e Sviluppo) ha presentato con Cooperativa Contina e Associazione 100 cascine, un progetto di miglioramento delle produzioni agroecologiche della Comunità di Cascina Contina e di recupero di un’area del Bosco dei 100 Passi (bene confiscato alla Mafia) consegnata dal Comune di Gaggiano in convenzione a Cooperativa Contina.Il progetto “100 passi tra inclusione sociale ed agroecologia” prevedeva la valorizzazione dei prodotti nella ristorazione Agrituristica e l’avvio di tirocini di inserimento lavorativo per soggetti fragili. Approvato e finanziato a gennaio 2020, stava muovendo i primi passi formali ma la Pandemia rischiava di far arenare tutto il percorso, sia per l’impossibilità di avviare dei tirocini, sia per la chiusura forzata delle attività ristorative e quindi dell’agriturismo di Cascina Contina. A questo si affiancava la fragilità della Comunità di accoglienza della Cascina ove risiedono molti soggetti fragili potenzialmente molto vulnerabili al Coronavirus, per cui l’attenzione cautelativa verso l’esterno è stata subito rigorosa.

Il questo quadro scoraggiante è stato proprio dallo stimolo e l’incoraggiamento di FC a far nascere l’idea di convertire il percorso di valorizzazione agrituristica in un progetto di piattaforma di consegna domiciliare.Il sostegno della rete sociale intorno al progetto ed in particolare della Cooperativa Consortile DiNAMo ha completato l’opera. DiNAMo ha lavorato per coinvolgere le sue aziende, così da completare e concretizzare un Paniere del Territorio, già di grande interesse potenziale, ma ancora inespresso. Contina si è messa in gioco perché il servizio di consegna domiciliare diventasse un servizio per il territorio e questa seconda ondata di contagi ne sta confermando l’importanza in una fase critica. Così è nato Agricibo. Non solo da un finanziamento su un percorso rigoroso di valutazione progettuale, ma anche dalla umana e intelligente comprensione della umana fragilità e del suo immenso potenziale di creatività, capace trarre soluzioni anche dagli intricati guazzabugli.

GRAZIE A FONDAZIONE CARIPLO!