Il 24 marzo 1990 il killer Liborio Trainito entrò nel bar il «Caruso» di Bollate (MI) e sparò a Domenico Falcone, 22 anni, dopo aver freddato il vero obiettivo, Mario Di Corrado, 64 anni, suocero del boss, poi collaboratore di giustizia, Luigi Di Modica. L’agguato è legato a uno scontro tra clan siciliani.
«Venne ucciso anche il figlio del proprietario del bar intervenuto per bloccare l’aggressore che, dopo che aver ammazzato mio suocero, aveva esploso dei colpi in direzione dello stesso proprietario, mentre tentava di fuggire da una porta secondaria del locale, che però non riusciva ad aprire», racconterà a verbale davanti al pm Armando Spataro il collaboratore Di Modica.
fonte: vivi.libera.it