Angelo Vassallo - Progetto 100 passi

Nasce nel 1953 ad Acciaroli, in provincia di Salerno. Si iscrive all’Università per studiare Giurisprudenza, ma abbandona presto il corso, decidendo di fare lo stesso lavoro del padre: il pescatore.

Ama la natura, gli animali, il mare e la sua terra che vedeva ogni giorno preda di interessi economici che ne mettevano a repentaglio la bellezza. Per questo si candida come sindaco, sindaco pescatore, di Pollica nel 1995 convinto che “legalità ed ambiente sono due cardini sui quali costruire una nuova Società e una nuova Economia”.

Ricopre la carica di Sindaco per quattro mandati, Presidente della Comunità del Parco, organo consultivo e propositivo dell’Ente Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

Nel ruolo di sindaco, si impegna per offrire un’occupazione ai cittadini, per creare un ambiente sostenibile e, per salvaguardare il patrimonio culturale e artistico della sua terra, promuove la dieta mediterranea tra i “Patrimoni orali e immateriali dell’umanità”, istituisce il Museo vivo del mare fa sì che il mare di Pollica venga premiato con le 5 vele della Bandiera Blu di Legambiente.

Viene ricordato anche per le sue particolari ordinanze tra cui quella che prevede una multa fino a 1.000 euro per chi getta a terra mozziconi di sigarette.

Il suo impegno a tutela dell’ambiente ostacola gli interessi della criminalità organizzata. La sera del 5 settembre del 2010 viene ucciso da nove colpi di pistola mentre sta rincasando, in seguito a un attentato camorristico.

Ancora oggi, dopo più di 11 anni, purtroppo, non si conoscono le identità dei sicari né dei mandanti dell’omicidio che il fratello del sindaco pescatore definisce Omicidio politico mafioso.