Questo albero ospita le storie:
di Epifanio Li Puma, Gaetano Giordano, Beppe Montana, Antonino Ninì Cassarà e Roberto Antiochia.
Buona lettura.
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Antonino Ninì Cassarà e Roberto Antiochia
Cassarà andò a dirigere giovanissimo la Squadra Mobile di Trapani nel 1975, distinguendosi subito per un dinamismo insolito nel contrasto agli interessi mafiosi della città. Roberto Antiochia, agente di polizia, morì con lui nell’agguato del 1985.
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Gaetano Giordano
Quando nel suo negozio si presentò Ivano Rapisarda, detto “Ivano Pistola”, un ventenne stiddaro già ai vertici dell’organizzazione, Gaetano lo cacciò dal negozio, rifiutandosi di pagare i 5 milioni di lire richiesti. La prima vendetta fu l’incendio di uno dei suoi negozi.
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Epifanio Li Puma
Epifanio, simbolo di giustizia sociale, nasce nel borgo di Petralia Soprana in Sicilia, in provincia di Palermo, il 6 gennaio 1893, da una famiglia umile e poverissima.
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Giuseppe “Beppe” Montana
Beppe Montana arriva a Palermo all’indomani dell’omicidio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Uomo della sezione ‘Catturandi’, la squadra che lavora per arrestare i mafiosi ancora latitanti. A soli 34 anni è uno degli investigatori più abili